venerdì 30 settembre 2011

UN'ESTATE DA URL!

 

12 Giugno 2011:
JUVE STABIA - ATLETICO ROMA 0-0
Finale di andata Play-off serie C1

Un grande campionato dei gialloblè porta i nostri fratelli stabiesi a conquistare gli agognati,sofferti e insperati play off  e dopo la vittoria al cardiopalma e il seguente passaggio del turno contro il Benevento, approdano alla finale contro l' Atletico Roma.
Noi Ultimi Rimasti,senza pensarci due volte,organizziamo per l'occasione un ubriachissimo pulmino 9 posti per raggiungere i nostri gemellati e cantare al loro fianco.
Ariviamo in mattinata e, accolti da un'atmosfera di grande euforia e tensione allo stesso tempo, consumiamo un pranzo veloce sotto la Curva Sud prima di scaldarci nel lungo pre-partita (il fischio d'inizio è fissato per le 18:00). Nonostante la partita non regali troppe emozioni e il caldo e la tensione non aiutino, il sempre splendido tifo stabiese non si smentisce; così il match finisce a reti bianche, ma la folle gioia del popolo gialloblu è solo rimandata di una settimana. Infatti nel match di ritorno, la Juve Stabia annienta i capitolini con un secco 2-0, facendo esplodere la città in un incontenibile grido atteso per sessant'anni.
Fieri della nostra amicizia, AVANTI STABIESI!

20 Giugno 2011
Amichevole C.S.LEBOWSKI - C.S.LEBOWSKI JUNIORES
Un'altra pagina della storia grigionera è stata scritta.
Negli ultimi mesi della stagione 2010/11 l'instancabile lavoro della dirigenza e della Moana Pozzi porta alla creazione di una rosa giovanile nuova di pacca, che viene iscritta al campionato Juniores Provinciali per la prossima stagione.
Al momento della nascita del Centro Storico Lebowski, una delle ambizioni più importanti era sicuramente quella di creare,nel tempo,un settore giovanile che arrivasse fino alla scuola calcio,con gli stessi ideali e valori che hanno portato alla nascita della nuova compagine grigionera.
Nessuno avrebbe potuto prevedere che in un solo anno di vita saremmo riusciti a compiere il primo passo ovvero,appunto, la squadra "cadetta",formata da ragazzi dai 16 ai 19 anni di età.
Tutto questo non sarebbe stato possibile senza l'indispensabile contributo dei genitori di molti di questi ragazzi che, sotto il grido "Finalmente liberi dalle catene" hanno sborsato di tasca propria i soldi necessari per "liberare" i ragazzi dalle intricate dinamiche legate ai cartellini e burocrazie varie che purtroppo affliggono il calcio anche a questi livelli. E' bene che certe cose si sappiano.
Parte così un nuovo progetto della realtà grigionera,che contro tutte le aspettative riesce a creare,senza compromessi come sempre, qualcosa di incredibile,che riesca ad andare avanti a spallate in un mondo sempre più malato e compromesso.
Il 20 Giugno 2011 è la data in cui il C.S. LEBOWSKI JUNIORES ha indossato per la pima volta la maglia grigionera, durante un'amichevole contro la prima squadra nel magnifico impianto delle Caldine.
A breve verrà publicato il comunicato letto ai ragazzi in occasione dell'esordio stagionale.
Grazie a tutti, in bocca al lupo per il futuro.. AVANTI PICCOLE SPERANZE URBANE!

02 Luglio 2011
I° MEMORIAL "GAE"

Certe volte,quando si vivono giorni particolari,fatti di emozioni vissute intensamente,magari durante una bella serata con gli amici,una fase di tifo più trascinante del solito o la gioia di una bella notizia,capita che per la testa passi fugacemente l'immagine delle persone che non ci sono più.Parenti,amici,semplici conoscenti.E ti venga in mente 'cazzo,come vorrei non vivere da solo questa esperienza,come vorrei condividerla anche con te';e all'inizio questi pensieri sono rassicuranti,quasi sereni fino a quando,dopo qualche secondo,ti accorgi di quanto sia ingiusta la cosa.E allora il sorriso diventa ghigno,la nostalgia diventa tristezza,il bel ricordo una maledizione.
Ora,a noi che siamo abituati a vivere spesso sopra le righe,"fuori dagli schemi" ,provando emozioni talmente forti che la maggior parte della gente comune nemmeno può immaginare,facendo esperienze meravigliose che qualcuno può giudicare stupide,deleterie,fini a se stesse,vuote, va da sè che certi pensieri ci colgano più di frequente rispetto agli altri.
Così,dopo alcune discussioni,soliti ritardi di attuazione dei progetti,insicurezze di vario genere,abbiamo deciso che questa cosa andava fatta.Abbiamo deciso di ricordare e ricordarci Gaetano a modo nostro.
In pochissime settimane di tempo organizziamo per Sabato 2 Luglio il "I° Memorial GAE", un torneo di calcio a 5 negli impianti dello stadio "Poggioloni",appena fuori Firenze, a cui partecipano 13 squadre. Tra i partecipanti ci sono i nostri fratelli di Castellammare e di Cecina,amici del gruppo Maniacs Firenze, della Brigata Lupi Neri del Lanciotto Campi, ragazzi del Cpa Fi-Sud e ovviamente vecchi,nuovi e sempreverdi frequentatori della Curva Moana Pozzi.
La giornata scorre dal mattino in un clima di festa e di sano agonismo,tacchettate e pacche sulle spalle,un pò di pioggia,cori,gol,clamorosi strafalcioni,panzanella e birre, fino al momento della premiazione (coppa per il 1° classificato e l'immancabile trofeo "Giocatore più sbronzo") seguita dalla lettura di un comunicato (riportato di seguito) che spiega ancora una volta il motivo della giornata e racconta un paio di cose sul nostro Gaetano,suscitando più di qualche occhio lucido.Dopo la foto di gruppo e la cena in compagnia di tutti i partecipanti,e dopo aver pulito a dovere l'impianto, salutiamo i nostri gemellati,ringraziamo tutti gli avventori e ci avviamo verso casa.
Probabilmente,durante quel tragitto,il pensiero di questa bellissima giornata (che,per inciso,ci promettiamo di ripetere negli anni a venire) avrà suscitato in noi sensazioni contrastanti,e tra chi avrà provato tristezza,soddisfazione,nostalgia,orgoglio,ci sarà forse chi in futuro,nei momenti di ricordo più dolorosi, avrà stampata nella mente questa nuova immagine di Gae: il campo,le porte,i birilli,gli striscioni al vento,i palloni che volano,le risate,le lacrime,le mani che battono tutte insieme all'urlo di "PER GAETANO!"

"Firenze.Sabato 2 Luglio 2011.
Non tutti gli Ultimi Rimasti hanno conosciuto Gaetano.Non ne hanno avuto il tempo.
Quelli che non lo hanno conosciuto vivono il suo ricordo in modo conflittuale: da una parte c’è il “sollievo” per una mancata sofferenza umana,materiale,di quelle che ti segnano per il resto della vita; dall’altra la consapevolezza di non aver avuto la possibilità di conoscere uno dei primi appartenenti al nostro mondo,la Curva Moana Pozzi.
Chi invece lo ha conosciuto,amato e pianto ce lo riporta per quello che era,un ragazzo unico e come tanti, come tutti noi. Un ragazzo di diciotto anni che portava dentro passioni,odi,amori,gioie e sofferenze.Un ragazzo pieno di vita,una bomba a orologeria capace di far “scattare la scintilla” in quelli che gli stavano intorno,si trattasse di una battuta,di un coro o di un semplice pomeriggio noioso passato nei quartieri di questa città.
Gaetano,oltre a tutto il resto, era la Curva Moana Pozzi e la Curva Costa di Bologna, era gli amici,i gemellati,i ragazzi incontrati lungo la strada,le ragazze,era il limpido,bellissimo e nostalgico ricordo che sta negli occhi lucidi di quei ragazzi e compagni di vita che ce lo raccontano.
Purtroppo, a chi non lo ha conosciuto, di lui rimane “solo” questo,ovvero il suo viso spavaldo steso sui nostri striscioni,gli aneddoti che ogni tanto saltano fuori,i cori commossi e fortissimi ad ogni cazzo di partita del Lebowski. Rimane la memoria di un amico, il grande Gae.
Per questo gli Ultimi Rimasti hanno deciso di compiere qualcosa che possa colorare un po’ di più un'immagine che mai è stata sbiadita ma che,davvero, merita di essere condivisa.
Perciò saremo qua, in un campo di calcio ovviamente, facendo conoscere Gae a tutti quelli che vorranno, a modo nostro e suo, ridendo, seguendo un pallone e cantando un coro.
Pensiamo e speriamo che se davvero lui può vederci, gli regaleremo un sorriso,e magari gli mancheremo,forse un millesimo di quanto lui manca a noi.
Ultimi Rimasti Lebowski "



27 Agosto 2011
EMPOLI-JUVE STABIA
1a Giornata Serie B
La sorte vuole che la Juve Stabia inizi il proprio campionato ad Empoli, senza se e senza ma partiamo per il "Castellani" entusiasti di poter passare una giornata con i nostri fratelli in clima di festa visto il ritorno in Serie B dopo sessant'anni, ma appena arrivati capiamo che non sarà proprio come nelle nostre aspettative.
Arrivati allo stadio infatti troviamo una cinquantina di stabiesi nel parcheggio increduli di non poter entrare ed assistere alla partita. Ingoiato l'amaro boccone il pomeriggio scorre tra camminate intorno allo stadio, paterni consigli dell'ispettore di Empoli (ragazzi attraversare col rosso è pericoloso!) e vista di una porzione del secondo tempo su una passerella dietro il settore ospiti.
Alla fine, nonostante la delusione, la partita passa in secondo piano, lo stare insieme ai nostri fratelli, la goliardia e le situazioni improponibili eclissano tutto il resto, alla faccia di chi ci vorrebbe far rimanere a casa!
IN CULO ALLA REPRESSIONE!
IN CULO ALLA TESSERA!
AVANTI STABIA, AVANTI STABIESI!!!
in bocca al lupo fratelli!


05 Settembre 2011
Amichevole all'Isola D'Elba:
RIO MARINA - C.S. LEBOWSKI 0-3
Gli Ultimi Rimasti da anni, dai tempi dei Drugati, hanno covato un sogno. La Terza Categoria sotto certi punti di vista è limitante: le trasferte sono corte, talvolta addirittura più vicine degli incontri casalinghi. Ma quante se ne combina anche solo in quei tre quarti d'ora di viaggi "infiniti".. e quante allora se ne potrebbero combinare in un tragitto di gran lunga superiore, se poi di mezzo ci infili anche un traghetto. Sarebbe un sogno. Purtroppo l'occasione di incontrare una formazione dell'Isola d'Elba in un'incontro ufficiale equivaleva alle stesse probabiltà di un terno al lotto. Ma "la trasferta all'Elba" andava fatta, in un modo o nell'altro. Ovviamente, è andata per l'altro. La data è dunque fissata per il 5 Settembre, la partenza per le 4.30 mattutine. Ovviamente per gli Ultimi Rimasti le 4.30 mattutine non sono altro che le 4.30 notturne; iniziamo dunque a far banda già dalla sera precedente e ci presentiamo "in piena forma" alla partenza del pullman che ospitava ottanta persone tra tifosi e squadra. Tra cori, sbazzi e collassi il viaggio scorre come previsto, con l'euforia di chi sta andando a seguire una finale di Champions League. Alle prime luci dell'alba sono in pochi a mantenere una certa lucidità, compreso l'autista che andando come una furia (probabilmente nell'intento di liberarsi di noi al più presto) riesce a distruggere un ammortizzatore: -"Bisogna tornare indietro" -"Non se ne parla nemmeno". E allora avanti a singhiozzo fino al porto di Piombino, nel quale giungiamo alle 8.20, precisi precisi per la partenza. Abbandoniamo il pullman a ripararsi sulla terraferma e ci imbarchiamo sul traghetto: pronti, via, issiamo la bandiera dei pirati, accendiamo una torcia e iniziamo a cantare a squarciagola. Il nostro sogno si sta avverando. Il resto si può solo immaginare (anche perché difficle da ricordare!).
Sbarcati sull'Isola ad attenderci c'è un'Ape della società avversaria, che carica i borsoni della nostra squadra. Mitica. Ci raggruppiamo e ci avviamo in corteo verso il campo, attraversando e superando il paese che si sveglia sotto il rimbombo dei nostri cori. Lungo la strada una macchina della Municipale prova ad indirizzarci verso il marciapiede: non è stata proprio una bella idea. Chiedono allora manforte all'unico Carabiniere appostato davanti alla caserma del paese, il quale, a risposta, allarga le braccia sconsolato. Giungiamo infine nell'impianto, una mezzoretta per riposarsi, una mezzoretta in cui i cervelli ricominciano a frullare: siamo in un posto sperduto, si schianta di hardo, briahi'ntinti, sono quasi le dieci di mattina ma le percepiamo come se fossero le otto di sera... "cosa siamo venuti a far?!?".
All'ingresso delle squadre in campo, fissato per le dieci, tutto passa e iniziamo -continuiamo- a vociare, sostenendo i grigioneri in campo. Riusciamo addirittura a tirare fuori un buon tifo, con le ultime forze rimaste in corpo. Ma qualcuno proprio non ce la fa. Nell'arco del secondo tempo alziamo uno striscione dedicato ad A. che si è fatto 1.000km da Colonia per condividere la giornata con noi e al quale è appena terminata la diffida: "Back on the terraces, Back in the SudKurve...Bentornato Mister Icks!". 
 In campo non c'è storia e il Lebowski asfalta gli isolani con un secco 3-0 frutto delle realizzazioni dell'ultimo arrivato -a braccia aperte- Iorio, di Checchino Gori e di Valenti. Nel bel mezzo del tifo c'è spazio chiaramente anche per atti di ordinaria idiozia, soprattutto nei confroti del mitico Cazzocane (Alé!) vittima tra l'altro di un lancio di oggetti di ogni genere in campo. A partita finita non siamo ancora stanchi e ci gettiamo in campo improvvisando un match, che risulterà se non altro fantozziano. A sei ore dal nuovo imbarco ci incamminiamo verso il mare dove dopo un tuffo e dopo tanta indecenza inizia un temporale che ci costringe al riparo in uno spazioso bar del paese. E allora si riparte ad imbenzinarsi, questa volta in compagnia della squadra, che nel frattempo ci ha raggiunto -in quanto a indecenza- dopo un pranzo al ristorante. Nell'ambiente esterno del bar si consuma un delirio ben visibile negli occhi dei nativi del luogo, assiepati attorno al bar a godersi lo spettacolo. Tutto il resto non si può raccontare.
Dopo ore di latitanza dalla vita, raccogliamo gli ultimi spiccioli di esistenza che ci rimangono incamminandoci verso la via del ritorno. Nuovamente imbarcati continuiamo a reiterare idiozia e  i biglietti del traghetto vengono sventolati come oggetto di incomprensibili proteste, accompagnati ancora una volta dalla bandiera dei pirati issata sopra al fumo di una torcia. Giunti al pullman ancora non è stata detta l'ultima parola: la società del Rio Marina, incurante del pericolo, ci regala 24 bocce di vino bianco per il viaggio di ritorno. Saranno la nostra fine. La pullmanata briaha fa capolino a Firenze verso le dieci di sera, quando ci salutiamo orgogliosi di aver organizzato e vissuto assieme questa giornata pazzesca, poi ognuno a godersi il meritato riposo. La sveglia intontita del giorno seguente riporta alla mente offuscati ricordi, proprio come succede quando hai appena fatto un sogno.

mercoledì 28 settembre 2011

NOI VINCIAMO SEMPRE - FINALE STAGIONE 2010/11

Chi ci ha seguito nelle ultime battute dello scorso campionato sa già com'è andata a finire, le parole di un nostro giocatore al triplice fischio riassumono a pieno le emozioni vissute dal popolo grigionero durante le ultime due partite (UNITED FIRENZE - C.S. LEBOWSKI 0-3, C.S. LEBOWSKI - SAN DONNINO 1-2) di una indimenticabile stagione conclusa al sesto posto, ad un passo dal sogno play-off.

 […] E’ finita, non c’è più tempo per recuperare. Al triplice fischio abbraccio alcuni avversari, comunque corretti nel giocarsi la loro partita e gli auguro in bocca al lupo per il proseguo della stagione. Poi mi adagio sull’erba con la testa all’indietro. Dai nostri tifosi parte un applauso scrosciante ma io non ho la forza di guardare il settore. Mi porto le mani sugli occhi e scoppio a piangere. Qualcuno mi alza da terra ma mi incammino dalla parte opposta alle tribune per piangere ancora e sfogare tutta la rabbia che monta da dentro. Poi come tutti gli altri compagni vado ad applaudire il nostro incantevole pubblico. Hanno tutti le lacrime agli occhi, ma cantano e gridano parole di ringraziamento. Li guardo attonito perché non riesco a credere che non siamo stati capaci di regalargli i play-off. A turno i miei compagni passano e mi abbracciano, ma io sono totalmente frastornato. I tifosi continuano a incitarci e a ringraziarci per l’incredibile stagione passata fianco a fianco. E’ una scena di una profonda umanità. Mi avvicino alla rete per applaudire e stringergli le mani. Vorrei quasi saltarla e andare in mezzo a loro per poterli abbracciare uno a uno. Dal settore arriva una bottiglia di spumante che però non ho la forza di toccare. Tonio, il mio più grande tifoso, si accorge del mio stato di scoramento e mi dice qualcosa per incoraggiarmi: io mi tolgo la maglia e gliela porgo. “E’ per te, mi auguro tu possa tenerla, ma non so se la società la rivuole indietro”. Carlos ci urla di fare attenzione ai bambini che ha intorno, che srotolano uno striscione a due aste “Tutti pazzi per il Lebowski”. L’han fatto per noi prima della partita. Torniamo negli spogliatoi, dove diversi tifosi ci hanno raggiunto. Il mister ci chiama tutti dentro, ci fa sedere e attacca un discorso a piena voce. Ci ringrazia per i momenti vissuti, sottolinea, come ci siamo accorti, che nel Lebowski una sconfitta può valere più di una vittoria, perché una sconfitta, come quella che abbiamo subito oggi, ci rende tutti uomini migliori. E nel nostro cammino probabilmente è da questa sconfitta che dovevamo passare per arrivare alla nostra meta. E quindi restiamo tutti uniti, restiamo tutti in questa squadra per vincere il prossimo anno. Essere diventati un gruppo, una famiglia che resta forte nella sconfitta è la sua e la nostra vittoria e a chi non basta starà male. Ci facciamo un grande applauso, mi alzo e lo abbraccio forte. Poi il mister fa partire i cori della Moana Pozzi e tutti insieme giocatori, dirigenti e tifosi cantiamo e facciamo festa come se avessimo vinto. Perché abbiamo vinto, anche se non giochiamo i play-off. E fin quando saremo tutti insieme il risultato di oggi sarà più facile da accettare. Perché io mi conosco, sono uno di quelli a cui non basta e una volta da solo starà male (21 maggio 2011)"

martedì 27 settembre 2011

DA---> CURVAMOANAPOZZI.BLOGSPOT.COM A---> ULTRASLEBOWSKI.BLOGSPOT.COM

Gli Ultimi RIMASTI non si smentiscono mai. Per cause di forza maggiore -ancora del tutto ignote-, l'oramai obsoleto curvamoanapozzi.blogspot.com non è più accessibile dai gestori, cosa che ne rende ovviamente impossibile l'aggiornamento. Ne restano comunque intatti i post che dal 2007 raccontano di settimana in settimana le scorribande e gli appuntamenti della Curva Moana Pozzi, semplicemente trasferite e descritte ora in questo nuovo/vecchio blog.
Scusate per il disagio, restate sintonizzati sui nostri canali!
AVANTI LEBOWSKI, AVANTI ULTIMI RIMASTI!

A BREVE GLI AGGIORNAMENTI