mercoledì 23 novembre 2011

SU LA TESTA!

Sabato 19 Novembre, San Donnino
ATLETICO FIRENZE - CS LEBOWSKI  - 1-1

Dopo gli sviluppi che, in settimana, hanno segnato ancora le sorti del nostro CS Lebowski, e che vedono il nostro storico allenatore Andrea Terreni, allontanarsi dalla panchina che, finora, era stata soltanto sua, arriva il Sabato, arriva la prima partita senza Mister Zio.
C'è un ovvio clima di confusione e amarezza ma,tipico dei grigioneri(con in panchina momentaneamente il nostro grande Enrico Bergamo) anche di grande speranza e aspettativa per il futuro. Così il gruppo si riunisce a spizzichi e bocconi in uno dei vecchi ritrovi prima di partire,in circa venticinque unità, alla volta dell'impianto di S.Donnino, stadio che abbiamo già sondato diverse volte e che,francamente, non ci porta assolutamente bei ricordi. Ultimo dei quali l'eliminazione dalla coppa l'anno scorso, per un gol allucinante arrivato in porta direttamente dall'inferno.
Comunque, arrivati allo stadio (si,è uno stadio) i numeri in curva aumentano col passare dei minuti fino ad arrivare alla cifra standard : "sulla quarantina di briai".
La partita inizia con una torcia che non si vedeva da un paio di settimane e una bella cartata portata a sorpresa che verrà utilizzata per tutto l'arco del match,inizialmente come strumento di tifo e più tardi con il solo scopo di rompere il cazzo al vicino di gradinata.Dopo pochissimi minuti, l'arbitro (già noto anche lui,e anche lui non proprio simpaticissimo alla nostra memoria) ci assegna un rigore che Martinelli realizza spiazzando il portiere e l'intera squadra avversaria, ultima in classifica a due punti.
La reazione della curva è strana: dopo la momentanea euforia, il tifo cala e risulta, come sabato scorso, ovattato, non entusiasmante. La partita prosegue tra gli attacchi non irrestitibili dei padroni di casa e il nostro reparto difensivo (compreso un grande Poccio tra i pali) che fa scudo a dovere, facendo ripartire la squadra che però non riesce a rendersi particolarmente pericolosa.Insomma, una partita veramente pallosa.
Nel secondo tempo la partita non cambia faccia e neanche la curva, che tiene un tifo sicuramente costante ma che non raggiunge assolutamente la sufficienza in quanto a volume e coinvolgimento.Nel frattempo l'arbitro inizia a perdere un pò di mano il match, e dopo alcune decisioni abbastanza discutibili, espelle il nostro Stortoni per proteste, confermando la frase di due settimane prima che lo riaccoglieva in campo dopo uno stop forzato di un anno: "una squalifica non raddrizza uno Storto!"
Le azioni dell' Atletico si fanno sempre più pericolose finchè, a non molti minuti dal termine, gli amaranto pareggiano, esultando al gol come fosse la finale di champions (e c'hanno ragione). Come se non bastasse, rimaniamo in nove per l'espulsione di un ingenuo Checchino Gori che,già ammonito, commette un fallo involontario ma duro su una ripartenza degli avversari, il quale costa alla nostra punta il secondo giallo.
La curva cerca di scuotere la squadra fino al novanta-e rotti-esimo, quando succede l'impossibile.
L'arbitro ci assegna un secondo rigore molto discutibile nell'ultima azione della gara.
Il nostro rigorista Martinelli si ripresenta, dopo una partita di grande sacrificio, sul dischetto e calcia un pò troppo centrale, il portiere fa la parata della vita, e regala alla sua squadra il terzo punto stagionale,togliendoci la gioia di una vittoria che tutto sommato forse non ci siamo meritati, ne in campo ne tantomeno in curva.

Al triplice fischio, dopo qualche scaramuccia in campo dovuta a una partita indubbiamente dura e nervosa, la Pozzi alza uno striscione che viene steso in balaustra. Una frase che può apparire riduttiva ma che, per chi ci conosce e per chi ha condiviso con noi tutto questo ha un sapore di grande significato : "EMOZIONI INDELEBILI, GRAZIE MISTER ZIO!".


La curva e la squadra applaudono insieme questa frase, corrono brividi lungo la schiena, la mente corre al passato, poi torna al presente, e poi pensa concentrata al futuro, il nostro futuro.Sono le esperienze che ci aiutano ad affrontare i giorni a venire, perciò anche quando,un giorno, ci ritroveremo a lottare su un altro campo merdoso,su una balaustra arrugginita,sotto la pioggia che ti taglia la faccia e che sembra dirti "basta,molla!" tutti noi avremo nella testa e nel cuore un calore che ci farà cantare un altro coro,correre un altro metro. Avremo un paio di occhiali spessi e un cappotto lungo,una voce che sbraita che "un si dève mollà", avremo le lacrime del Galluzzo, le gioie di vittorie sofferte fino all'ultimo secondo, i Mercoledì di litigi e quelli di entusiasmo, gli allenamenti a temperature siberiane, gli infortuni, le sveglie improbabili il sabato mattina, le lavatrici per lavare le maglie sporche di battaglia, le corse in federazione, le spiegazioni alle ragazze, le dubbie malattie a lavoro, 5 ore di pulmino per Castellammare e 15 per Colonia, le convocazioni in questura, le perquisizioni alle 6 del mattino, la tensione della partita, il cronometro in mano, le pelli e le bacchette del tamburo che si spezzano sempre al picco massimo del coro, la domenica senza voce, la domenica senza gambe, la Fi-Pi-Li e il Paganelli, Borgo, Colonnata, Gae, Daniele, il traghetto per l'elba con la bandiera dei pirati, la mamma che s'incazza perche quando torni dagli allenamenti con la borsa zozza lasci il troiaio, la Juniores, e tante ma proprio tante altre cose che per chi non conosce il Lebowski, prese singolarmente gli basterebbero per una vita intera.
Con un bagaglio del genere, signori, ci possiamo prendere il mondo intero. Ma noi ci accontentiamo di prenderci il nostro futuro e a testa alta, senza cedere di un passo,ce lo prenderemo.
Perchè noi siamo il Lebowski.



5 commenti:

una cosa sola ha detto...

sborra

Zinga ha detto...

Complimenti, è belissimo.
LEBOWSKI PER SEMPRE
LA MAGLIA NELLA MENTE E NEL CUORE
Grazie a Mister Zio per tutto quello che ci ha dato

Zinga ha detto...

Bellissima l'ultima foto...
... otto anni son passati...
... ma il mio gatto mangia ancora Sancat!

Anonimo ha detto...

Sabato è sfida completa Lebowski-Sancat

Prima squadra + juniores

asfaltiamoli

I'sorello ha detto...

La mi fratella dice che 'un si deve...